Condizioni Alpi Apuane – 13 febbraio 2019.
Breve aggiornamento delle condizioni Alpi Apuane per l’alpinismo invernale.
Lo scorso week-end ha portato piogge fino in cima. Purtroppo lo spessore nevoso era esiguo altrimenti ora staremmo festeggiando le condizioni dei tempi migliori.
Ma non c’è da lamentarsi troppo… sugli itinerari classici nulla è cambiato. Troviamo neve ottimamente trasformata a tutte le esposizioni e quote. Solo un poco di crosta non portante sui versanti nord-ovest, destinata a divenire portante molto rapidamente. Sulle difficoltà medio basse le condizioni sono eccellenti.
Sugli itinerari tecnici invece le rocce si sono ulteriormente seccate, ma per contro sotto i colatoi sono comparse diverse cascate e placage che si formano raramente.
Nei versanti soleggiati queste cascate sono destinate a soffrire molto del caldo pomeridiano e probabilmente sono già scollate dalla roccia e difficili da salire se non pericolose. Nei versanti in ombra invece è probabile che queste colate restino in buone condizioni per vari giorni, salvo aumenti drammatici delle temperature.
Nello specifico sono visibili colate effimere sulle seguenti vie:
- “Come il sole all’improvviso” al Garnerone (al sole già al mattino, sconsigliata)
- “Calcagno-Schenone” al Pisanino (al sole al pomeriggio, da verificare ma probabilmente scollata, inoltre il tratto iniziale, il chiave, è quasi a secco). Ghiaccio anche nella “via dei Paoli”.
- “Diretta NO” al Cavallo (Calcagno)
- “Hotel Miramare” alla parete Nord del Pizzo d’Uccello (il ripido tratto iniziale è secco per qualche metro, solo sul posto si può verificare che sia salibile. A vista il canale-camino di sinistra potrebbe essere fattibile)
- “Bella Figheira” al Pizzo Maggiore (molto magra ma presente, è da verificare che sia fattibile)
Inoltre le classiche Nerli e Ascolta il Silenzio al Grondilice sembrano in buone condizioni, anche se piuttosto magre.
In generale sconsiglio i versanti che prendono il sole al mattino. I nord pieno sono sicuramente i migliori; anche a ovest e nord ovest le condizioni possono essere buone a patto di chiudere la salita in mattinata.
Per maggiori dettagli fate riferimento al mio ultimo report sulle condizioni Alpi Apuane.
Buon divertimento !
Nota
Le condizioni della montagna, e in particolare quelle per l’alpinismo invernale, sono intrinsecamente variabili e le valutazioni delle stesse sono intrinsecamente soggettive. In questi articoli cerchiamo di fornire informazioni generali e report fotografici che permettano agli appassionati di alpinismo invernale sulle Alpi Apuane di evitare i classici “giri a vuoto”. Spetta a ciascuno stabilire se le condizioni dell’itinerario scelto corrispondono alle proprie aspettative e sono compatibili con la proprie capacità tecniche, esperienza e attrezzatura.
sabato 16/2 sul versante ovest dello Zocco Maggiore, con Gionata Landi, Oreste Vietina e GianCarlo Polacci abbiamo aperto un nuovo itinerario che sale direttamente le placche poste a sinistra della via Ghirigoro. Ottimo ghiaccio nella prima metà della via. Poi più delicato.
Alberto Benassi
sabato 16 febbraio sul versante ovest dello Zucco Maggiore, con G.C. Polacci, O. Vietina e G. Landi, abbiamo aperto un nuovo itinerario che sale direttamente le placche compatte poste a sinistra della via Ghirigoro. Ottimo e abbondante ghiaccio sulle placche della prima metà della via . Poi nella seconda metà condizioni più delicate. Il materiale usato è stato tutto recuperato.
Alberto Benassi