Condizioni cascate di ghiaccio a Cogne – inizio gennaio 2017
Se lo chiamano frigorifero d’Italia ci sarà un motivo: Cogne, Valle d’Aosta. Tre giorni in buona compagnia a testare le condizioni delle cascate.
Primo giorno Patrì in Valnontey, una superclassica che, nelle stagioni un po’ strane tipo questa, non tradisce mai.
Condizioni: il ramo di sinistra è magro rispetto al solito, ma comunque percorribile con tre linee differenti. Il ramo di destra presenta poco ghiaccio ed è delicato, con un paio di passi verticali. Non è facilissimo da chiodare.
In genere cascata molto frequentata visto la scarsità di itinerari presenti e avvicinamento abbastanza breve.

Secondo giorno una bella sgambata per una bella cascata di ghiaccio: Eknaton, una delle ultime linee della Valleile.
Condizioni: due ore circa di cammino su comodo sentiero, con numerosi coni di valanga da attraversare. Il premio è la solitudine quasi assicurata; noi abbiamo trovato una sola cordata. Magnifica vista sul Gran San Pietro.
La cascata richiede di salire facili risalti obliqui verso sinistra per affrontare il primo muro verticale, che presenta tratti delicati e quasi verticali, su ghiaccio un po’ “petalato”. L’ultimo tiro, molto bello e tecnico, non è facile da chiodare e ha un’uscita su neve inconsistente. Un cordino presente aiuta sullo scivolo finale.

Terzo giorno, ancora in Valnontey ma un po’ più avanti per una salita old style: la cascata di ghiaccio Fiumana di Money.
Condizioni: tecnicamente poco difficile, ma terreno ideale per lavorare sulla costruzione di soste di progressione e abalakov per la discesa. Gli ancoraggi presenti in loco (sulla dx salendo) non sono il massimo. Passando un po’ fuori dalla linea di salita risulta più divertente, perché si trovano condizioni da goulotte. La cascata è generalmente non frequentata.

Ecco alcune foto delle cascate!
Alla prossima! Filippo