Di Turf in Turf al Monte Cavallo – via di misto.
Di Turf in Turf al Monte Cavallo è una via di misto aperta nel 2000 da Polacci e compagni che ho ripetuto con Edoardo Montorsi il 23 dicembre 2017.
Eravamo partiti con altri programmi: portare a termine un’incompiuta molto ingaggiosa, ma che purtroppo dovrà attendere ulteriormente per poter essere completata. Infatti, giunti sul posto, ci rendiamo conto rapidamente che il forte rialzo termico ha fatto sì che questa salita abbastanza aleatoria sia diventata, se non impossibile, sicuramente poco piacevole a causa della cattiva qualità del ghiaccio ormai in gran parte scollato.
Il rialzo era previsto e giustamente avevamo un piano B, peraltro molto interessante: una linea non troppo evidente, con la giusta esposizione e posto dentro a un vero freezer: il canale Cambron.
Avevo visto questa possibilità già diverse volte, durante le varie salite e discese del Cambron: un bel diedro ripido su roccia buona, sovrastato da un muro erboso verticale.
Questa via, però, è una di quelle linee troppo brevi e troppo lontane dall’auto per dedicargli di partenza una di quelle rare giornate in cui, oltre al tempo libero e ad un valido compagno di cordata, ci sono anche buone condizioni di ghiaccio. Per salirla serviva proprio un’occasione del genere, in cui parti con altri obiettivi e poi ti trovi lì, con l’attrezzatura giusta e le condizioni perfette… senza più scuse.
Relazione di Di Turf in Turf al Monte Cavallo
Dislivello: circa 150 metri dalla biforfazione del Cambron.
Difficoltà: II/5M (TD).
Ci si lega alla prima sosta del Cambron, posta sulla destra orografica, su una grossa ed evidente roccia (due chiodi da verificare).
Si aggira il roccione a destra e si sale per una quarantina di metri obliquando a sinistra fino alla base del diedro dove si sosta comodamente (1 dado + 1 friend).
1° tiro: si sale tutto il diedrone che oppone un primo passaggio misto ripido, che probabilmente scompare in caso di innevamento abbondante. Il diedro è stupendo e offre una bellissima arrampicata, ben proteggibile, mai troppo difficile ma continua (max 80°). Dopo una cinquantina di metri si sosta su grosso albero o sulle rocce di sinistra fessurate.
2° tiro: tanto è piacevole il primo tiro, quanto poco lo è il secondo. Si prosegue per il diedro ancora ben proteggile (70°), ma dopo pochi metri ci si sposta a destra per prendere una svasatura erbosa con roccette sulla sinistra che offrono qualche minima possibilità di protezione. Arrivati contro le ultime rocce, ci si ingegna a piazzare un’ultima protezione prima di un bel runout di 25 metri. Si traversa delicatamente a sinistra per qualche metro e, cercando le minori pendenze, si riprende a salire obliquando leggermente a sinistra per cercare una zona meno ripida dove sostare su neve e terra. Noi abbiamo fatto sosta con picca a corpo morto + wartog + snarg. La terra purtroppo era poco ghiacciata.
3° tiro: si prosegue dritto su pendii molto ripidi e continui (65°) che fanno rivivere le sensazioni (poco piacevoli) delle grandi nord alpine. Sarebbe a dure male ai polpacci, ai piedi e una certa monotonia della progressione, associata a esposizione e improteggibilità… Obliquando leggermente a sinistra si scavalca la cornice e si va a sostare sulle roccette marce dall’altro lato della cresta.
Discesa
Da questo punto è possibile scendere verso la selletta del Cambron (abbordabile con buon innevamento ma comunque non facile, ripido ed esposto). L’alternativa è proseguire nella traversata del Cavallo, non facile, esposta e con passaggi ripidi, ma veramente bella, da non perdere in una bella giornata di sole. Noi abbiamo scelto questa seconda opzione, trovando in generale ottime condizioni lungo la cresta e condizioni accettabili nella discesa verso la Forcella di Porta.
Potrebbe interessarti
Se ti interessa percorrere una via di misto delle Apuane accompagnato dalle Guide Alpine White&Blue leggi il seguente articolo.
Oppure per imparare ad affrontare autonomamente questo tipo di via ti consigliamo i nostri corsi di alpinismo invernale base ed avanzato e i nostri stage di misto nel Mercantour.
A questo link puoi trovare il video di una delle salite invernale più classiche delle Apuane: la traversata del Cavallo.
Se ti interessano altre relazioni di alpinismo invernale sulle Apuane ti consigliamo la pubblicazione “Ghiaccio Salato” edita da Versante Sud e per le vie più recenti, di sfogliare il nostro blog.