Spaghetti Tour - Monterosa tour
Dettagli evento
Spaghetti Tour – Monterosa Tour Lo Spaghetti tour – Monterosa tour è un vero e proprio viaggio attraverso il versante italiano del Monterosa. Partenza da Cervinia arrivo a Gressoney. Salire a
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Spaghetti Tour – Monterosa Tour
Lo Spaghetti tour – Monterosa tour è un vero e proprio viaggio attraverso il versante italiano del Monterosa.
Partenza da Cervinia arrivo a Gressoney. Salire a 4000 metri più volte nell’arco di 5 giorni.
Si tratta di un saliscendi tra le vette di 4000 metri ed oltre ed i rifugi del gruppo del Monterosa. Si possono raggiungere anche 8 vette oltre i 4000 in base alle condizioni meteo, alle condizioni fisiche del gruppo.
Nel cuore delle Alpi, circondati dalle Alpi, raggiungere montagne di 4000 metri dalle loro vie normali.
I panorami sul Cervino, sulle Alpi del Vallese, Monte bianco e Granparadiso sono assicurati.
1° giorno
Spaghetti Tour – Monterosa Tour
Ritrovo a Chatillon dove lasceremo l’auto; con mezzo pubblico (autobus) raggiungeremo Cervinia per portarci in quota con gli impianti di risalita; da Plateau rosa, raggiungeremo il rifugio Guide del Cervino (3480 m.) in località Testa grigia dove pernotteremo la prima notte. Sarà un giorno di trasferimento con nessun sforzo fisico.
2°giorno
Spaghetti Tour – Monterosa Tour
partenza all’alba dal rifugio salita dei Breithorn occidentale (4165 m.) e centrale (4159 m.), pernotto al rifugio guide di Ayas (3420 m.)
3° giorno
Spaghetti Tour – Monterosa Tour
salita del Polluce (4093 m.), Castore (4228 m.) da ovest e discesa sul colle del Felik per poi raggiungere il rifugio Quintino Sella (3585 m.)
4° giorno
Spaghetti Tour – Monterosa Tour
salita al naso del Lyskamm (4272 m.) e discesa sul versante est del naso e arrivo a rifugio Capanna Margherita (4554 m.) Pernotto alla Capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa. Ci arriveremo ben acclimatati e dormirci sarà piacevole!
5° giorno
Spaghetti Tour – Monterosa Tour
Salita della punta Zumstein (4563 m.) e discesa verso Gressoney in valle del Lys. Lungo la discesa verso Gressoney si incontrano altre 4 vette di 4000 metri: la punta Parrot (4432 m.), il Corno nero (4322 m.), la Ludwigshohe (4341 m.) la piramide Vincent (4215 m.) oltre al Cristo delle vette. Facendo delle deviazioni dalla traccia di discesa, avremo la possibilità di salire alcune di queste, in base alla condizioni meteorologiche e fisiche del gruppo. Un meraviglioso finale per il nostro Spaghetti tour-Monterosa tour.
Il rientro alle auto avverrà con il servizio taxi el servizio turismo val d’Ayas.
La quota comprende
L’assistenza continuativa della guida alpina per tutta la durata della traversata.
La quota non comprende
spese di viaggio, impianti di risalita, pernottamenti al rifugio, extra vari e tutto ciò non previsto dalla voce “La quota comprende”
N. minimo partecipanti
3
Costo
950 euro
Sarete in un gruppo di tre persone composto da noi, ma possiamo organizzare anche tour su misura con gruppi di due composti da voi.
Materiale necessario
Scarponi idonei alla neve (meglio semirigidi o rigidi), ramponi classici in acciaio con sistema di aggancio adatto ai propri scarponi, piccozza classica, imbragatura da arrampicata o da alpinismo classico, occhiali da sole, crema solare alta protezione (50 è ideale), lampada frontale, bastoncini telescopici.
Parte del materiale può essere noleggiato oppure messo a disposizione dalle guide.
Sacco lenzuolo e tessera CAI (questa solo se posseduta) per i rifugi.
Abbigliamento adeguato tra cui:
guscio antivento, 2 paia di guanti (uno leggero e uno più pesante), cappellino solare, berretto termica, eventuali ghette.
Di seguito un video che parla della salita alla capanna Margherita e dello Spaghetti tour
Q & A
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Domande e risposte
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Quanto devo essere allenato? Livello minimo
Si percorrono generalmente 1000 metri di dislivello al giorno. Essendo in quota, la salita sarà più impegnativa del normale. Il primo e l’ultimo giorno sono meno di 1000 metri. In genere il giorno più impegnativo è il quarto, quando si va dal rifugio Quintino Sella alla capanna Margherita. Si fanno 1300 metri di dislivello e un notevole sviluppo.
Dovresti essere in grado di salire con un buon ritmo 1600 metri a quote più basse. Una volta che percorri agevolmente almeno 400 metri di dislivello all’ora a basse quote, pause comprese, puoi considerarti sufficientemente allenatə. Questo è il livello minimo.
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Io cammino, ma a ritmo lento. Posso farlo?
Purtroppo in alta montagna ci sono tempi e tappe da rispettare. Si parte molto presto al mattino dal rifugio perchè la neve ha rigelato durante la notte e i ponti sui crepacci sono più sicuri.
È anche necessario scendere velocemente, perchè il caldo estivo fa degenerare la neve e rende tutto più rischioso. Inoltre è frequente che il meteo peggiori nel pomeriggio.
Quindi c’è una deadline di sicurezza oltre la quale, se si è molto lenti, si deve per forza tornare indietro anche se non si è arrivati in cima. Nel caso dello spaghetti tour, si renderebbe necessario abortire tutta la traversata se non si riesce ad arrivare per tempo al rifugio seguente. Se si arrivasse troppo tardi o troppo sfiniti, il giorno seguente si renderebbe necessario un cambio programma con adeguamento al livello dei partecipanti o il rientro a valle.
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Come posso misurare il mio ritmo?
Un buon modo per capire il tuo livello di fitness è stabilire quanto si discosta il tuo tempo di percorrenza rispetto a un qualsiasi cartello di indicazione dei tempi su un sentiero. In genere questi cartelli stabiliscono i tempi per una passeggiata tranquilla e sono ampiamente sovrastimati.
Facciamo un esempio: se un cartello mi dice 4 ore per arrivare al rifugio, dovrò impiegarne non più di 3 /3:15. Se impiego 4 ore o più, allora non sono abbastanza allenato per affrontare salite di alta montagna.
Questo è un buon modo per capire che devi allenarti sulla velocità prima di approcciarti alla quota.
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Come faccio ad allenarmi?
La corsa o la bici sono un buon modo per allenarti, in media tre volte a settimana.
Ricorda però che le sessioni di allenamento di solito sono brevi, dalla mezz’ora alle 1/2 ore. Le giornate in montagna invece sono molto lunghe, e i tempi di lavoro notevoli, arrivando ad essere anche di 8-10 ore.
Perciò è importante che ogni tanto alleni questo tipo di sforzo, fisico e mentale, con lunghi trekking a ritmi elevati.
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Se uno del mio gruppo non ce la fa?
Purtroppo se si è su ghiacciaio nessuno può tornare indietro da solo e se qualcuno vuole scendere tutti dovranno rientrare.
Se hai un ritmo molto veloce e non vuoi aspettare o se sei particolarmente lentə e rischi di far tornare indietro tutto il gruppo considera di prendere la guida da solə.
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Sono previsti rimborsi in caso di mancata vetta?
No. La guida alpina non ha l’obbligo del risultato, ma di riportarvi a casa incolumi. E’ garante della vostra sicurezza e prende le decisioni più adeguate a tal fine.
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Quanto è difficile lo spaghetti tour?
La salita richiede un ottimo allenamento fisico, ma tecnicamente le salite sono semplici e la guida ti metterà in condizioni di affrontare le parti tecniche in elevata sicurezza. Nel tour classico senza varianti più complesse di solito riescono tutti senza avere nessuna esperienza di arrampicata.
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Temo i sentieri esposti, ce ne sono?
Sì, ci sono tratti ripidi su ghiacciaio, attraversamenti vicino a crepacci e creste nevose abbastanza aeree.
Non lo diciamo per scoraggiarti, ma queste situazioni di esposizione sono anche la cifra di questo genere di salite: fa tutto parte dell’esperienza ed è il suo bello.
Sarai sempre legatə e assicuratə dalla guida senza correre rischi, pertanto ti suggeriamo di goderti queste inusuali emozioni.
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Serve l’acclimatazione?
Sì, consigliamo di salire su montagne a quote elevate nelle due settimane precedenti la salita allo spaghetti tour. Un paio di cime di almeno 3000 metri, in due occasioni distinte, potrebbero essere l’ideale.
L’acclimatazione è un adattamento naturale del fisico durante il riposo nei giorni successivi all’attività e alla permanenza in quota. La produzione di globuli rossi aumenta e per una decina di giorni il vostro corpo sarà meno sotto stress per la mancanza di ossigeno.
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Previsioni meteo
La guida controllerà le previsioni a partire da due giorni prima del tour e comunicherà la sua fattiblità secondo il meteo. Le previsioni non sono affidabili troppo in anticipo.
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Quanto freddo fa?
Essendo estate, salendo di quota può fare freddo come in inverno in pianura, quindi indicativamente 0°/-7° al mattino presto. In pieno giorno potrebbe fare anche parecchio caldo sotto al sole, abbastanza da stare in maglietta.
Non portare vestiti da sci, farà troppo caldo perché sarai sempre in movimento! Meglio preferire sempre cose sintetiche e o di piuma d’oca (a parità di peso sono più termiche e comprimibili), niente cotone o lana.
Riempire troppo lo zaino non farà altro che rallentarti la salita a causa del peso.
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A che ora si parte dal rifugio?
In genere si fa colazione attorno alle 4:00 del mattino. L’orario potrebbe variare a seconda della stagione, temperatura e possibili precipitazioni previste.
A giugno si parte prima rispetto a settembre perchè ci sono più ore di luce a disposizione (se partissimmo troppo presto a settembre, faremmo troppa parte del percorso al buio).
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Quante pause faremo durante la salita?
Le pause sono sempre pochissime, tre al giorno circa durante la parte tecnica. Tieni conto che si sale legati insieme e se si ferma qualcuno si fermano tutti. Per assicurarsi di non essere troppo lenti e compromettere la salita è importante coordinare e accorpare le pause per gestire i bisogni vari (cibo, acqua, vestiti, etc.).
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Che alimentazione devo preferire?
Quello che più ti piace. In genere si mangiano cose veloci come frutta secca, barrette e gel energetici. È sempre bene tenere qualcosa in tasca, in modo da mangiare qualcosa al volo durante le pause. Si beve acqua, o anche cose calde, ma ricorda che il thermos…pesa!
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Come si calcolano i metri di dislivello?
In montagna il percorso si misura in metri di dislivello, ovvero la differenza di quota tra il punto di partenza e quello d’arrivo, considerando anche l’aumento sul totale in caso di discese lungo il percorso.
Si tiene inoltre in considerazione solo il dislivello positivo (D). Un’uscita che prevede una salita di 900 metri e una corrispettiva discesa, per esempio, sarà indicata come un’uscita di 900 m (900 D) e non di 1800 m.
La lunghezza del percorso di un’uscita in chilometri viene chiamata sviluppo, e si evidenzia solo se è particolarmente lungo (poiché segnalerebbe un guadagno di quota particolarmente lento dato da pendenze modeste o presenza di saliscendi).
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Data
sabato 19 Luglio 10:00(am) - mercoledì 23 Luglio 4:00(pm)
Luogo
Gressoney - Valle d'Aosta
Costo
950 a persona
Organizzatore
Tipo di disciplina
Tutti
4000... o quasi
Alpinismo in alta montagna
Alpinismo su roccia
Arrampicata su roccia
Canyoning
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