LIBERTA’ CONDIZIONATA
TORRI DI MONZONE
Filippo Precetti, Edoardo Montorsi
(prima lunghezza con Giampaolo Betta e Gionata Landi)
Salita dal basso con protezioni veloci e fix
6c+ (6b+/6c obbl.)
150 m (6L)
RS2/3
Materiale necessario:
Serie di friends dai micro fino al 2 BD, utile raddoppiare le misure dal 0.3 al 0.5 (meglio i totem cams o alien)
Nut
Rinvii
Consigliate le mezze corde
Avvicinamento: dal ponticello di legno, seguire in salita tutta la strada marmifera (circa 1 km) e scendere a destra in corrispondenza di un masso con scritta blu “Balzone”. Attraversare il greto del torrente secco e prendere la traccia di sentiero dentro al bosco (qualche spezzone di corda). Dopo circa 50 metri prendere la deviazione sulla sx (ometto e bolli blu). Continuare fino a incontrare un primo ghiaione, salirlo, continuare nel bosco verso sinistra (corde fisse) fino a trovare un altro ghiaione. Salirlo fino alla fine, quando ricomincia il bosco deviare a sinistra per traccia, prima in leggera salita poi orizzontalmente sotto le pareti fino a reperire una corda fissa blu che aiuta a risalire una fascia rocciosa erbosa (consigliato il casco). Continuare nel bosco ripido (corde fisse) fino all’attacco della via che si trova sulla dx una volta terminate le corde fisse. Visibili i primi fix. Proseguendo a sx si arriva all’attacco di “Terrarossa”. (40 minuti dal parcheggio).
1°tiro, 6a+, 25 m
Partenza subito intensa con un boulderino di non facile lettura (stare leggermente a dx dei primi 2 fix). Poi più facile fino in sosta sotto a un grande tetto su bella roccia (fix, 1 clessidra con cordino utile qualche friends)
2° tiro, 6b+, 35 m
Raggiungere il diedro sbarrato da un tetto a dx seguendo i 2 fix. Superarlo, proteggendosi con friends e uscire in placca non difficile a dx. Continuare su bella placca, inizialmente facile poi con muretto impegnativo e obbligatorio (fix). Superato un piccolo tettino, continuare per 15 m. su placca verticale di roccia scura superlativa (subito a sx di un diedro), completamente da proteggere (fix,1 clessidra passata, utile qualche friends).
3°tiro, 6a+, 25 m
Dalla sosta si punta il tetto triangolare in alto a sx. Lo si supera sulla sx (fix non visibile) poi in traverso orizzontale fino ad un diedro a dx da proteggere (sfalsare bene le corde). Continuare fino a giungere a 2 fix sullo spigolo sx del diedro. L’ultimo fix sulla dx conduce alla sosta in una nicchia riparata. Attenzione a 2 grossi blocchi sulla dx negli ultimi metri del tiro, meglio non toccarli. ( fix, utile qualche friends)
4° tiro, 6a, 20 m
Dalla sosta nella nicchia uscire a sx (fix), poi verticalmente per vago diedrino e ancora a sx fino a raggiungere un secondo fix; continuare in diagonale ascendente a sx fino a raggiungere un bel diedro da proteggere. Alla fine del diedro grigio si trova la sosta su un ballatoio sulla sx. (2 fix, utili i friends)
5° tiro, IV, 20 m
Scalare l’evidente diedro giallo sabbioso sopra alla sosta (roccia a tratti cotta). Facile e divertente, su roccia stranissima multicolore. Sosta su grossa cengia alla fine del diedro. (interamente da proteggere).
6° tiro, 6c+, 25 m
Partenza intensa a dx della sosta per muro giallo, poi si obliqua ancora leggermente a dx fino a prendere una colata nera di roccia bellissima.
Continuare su muro leggermente strapiombante fino a ribaltarsi su un piccolo terrazzo (abbastanza utile 0.2 x4 bd o totem nero.), dal terrazzo obliquare leggermente a sx su roccia nera bellissima fino a raggiungere la sosta finale (possibile integrare le protezioni negli ultimi metri). 6 fix
Discesa in doppia sulla via, saltando la S4 alla base del diedro sabbioso.
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