Le tue Guide Alpine in Emilia Romagna, Liguria e Toscana
Uscita
€ 260 a persona
2 GG
4-5 x Guida
Facile ●●○○○
La salita alla Capanna Regina Margherita vi porta a 4.559 metri, dove l’aria è rarefatta e il panorama unico e straordinario.
Questa avventura sul Monte Rosa vi condurrà alla conquista della Punta Gnifetti, dove sorge il rifugio più alto del continente. Sebbene sia considerata una delle ascensioni di alta quota più accessibili, non lasciatevi ingannare: camminerete su ghiacciai crepacciati, sfiderete l’altitudine e vi immergerete in un ambiente alpino maestoso e implacabile.
Un’esperienza che metterà alla prova il vostro fisico e il vostro spirito, regalandovi emozioni e viste che rimarranno impresse per sempre nella vostra memoria.
L’avventura si sviluppa su due giornate.
Il primo giorno, dopo aver raggiunto Gressoney, salirete con gli impianti fino a Punta Indren, per poi proseguire a piedi fino al Rifugio Gnifetti o Mantova, dove trascorrerete la notte in altitudine.
Il secondo giorno, sveglia prima dell’alba per la salita finale alla vetta.
Accompagnati da guide alpine, attraverserete vasti ghiacciai, passando accanto a numerose cime sopra i 4.000 metri, tra cui la Piramide Vincent, i Lyskamm e la Punta Dufour.
L’ultimo tratto, più ripido, vi condurrà finalmente alla Capanna Margherita, dove potrete godere di una vista spettacolare sulle Alpi, ma anche sulla pianura italiana. La discesa vi riporterà a valle, stanchi ma appagati da un’esperienza unica nel suo genere.
L’obiettivo principale della salita alla Capanna Regina Margherita è offrire ai partecipanti un’esperienza di alta montagna accessibile ma autentica, ideale come introduzione all’alpinismo d’alta quota.
Questa ascensione aiuta sviluppare le competenze base necessarie per muoversi in sicurezza su ghiacciai e ad alta quota, preparando i partecipanti per future sfide più impegnative come il Monte Bianco.
Attraverso questa avventura, si vuole instillare nei partecipanti non solo la consapevolezza delle proprie capacità fisiche e mentali, ma anche un profondo rispetto per l’ambiente alpino e le sue sfide.
L’esperienza è progettata per lasciare un’impronta duratura, combinando la soddisfazione personale del raggiungimento della vetta con l’apprendimento di fondamentali tecniche alpinistiche e di sicurezza in alta montagna.
Cosa NON portare:
Descrizione della Salita
Dal Rifugio Gnifetti o dal Rifugio Mantova si inizia a salire in direzione del Colle del Lys, calpestando da subito un grande ghiacciaio. Si passa al cospetto di varie cime che superano i 4000 metri: sulla nostra destra salendo troviamo prima la Piramide Vincent poi il Balmenhorn, il Corno Nero, la Ludwigshohe.
Sulla sinistra si fa sempre più impressionante la vista del Lyskamm est uno dei 4000 più interessanti ed impegnativi di questa zona.
Avvicinandoci al colle del Lys iniziano a fare capolino le cime più alte del Rosa, dalla Punta Dufour alla Punta Zumstein e finalmente si scorge sulla Punta Gniffetti l’inconfondibile sagoma scura della Capanna Regina Margherita. Dal colle si fa una brevissima discesa per passare sotto il versante nordovest della Punta Parrot. Una prima rampa ripida conduce in prossimità del Colle Gniffetti, quindi con un ultimo sforzo si raggiunge finalmente la vetta.
Immancabile una visita all’interno del rifugio e impressionante la vista verso la Valsesia nel versante meridionale, con l’evidentissima cresta Signal
Punto di ritrovo
Il ritrovo è fissato attorno alle ore 8:00 ai caselli autostradali emiliani, o più tardi se la vostra località di partenza è più vicina a Stafal di Gressoney.
Da lì si raggiungerà Punta Indren a 3.275 m con gli impianti di risalita, per poi salire al Rifugio Gnifetti o Mantova dove si pernotterà.
Clicca qui per il percorso: Link
Il responsabile dell’attività è la Guida Alpina che accompagna il gruppo ed è assicurata con Assicurazione Professionale obbligatoria di Responsabilità Civile contro Terzi per un massimale di 10 Milioni di € che copre esclusivamente l’attività professionale.
Sono coperte dall’assicurazione della Guida Alpina le spese di soccorso e recupero.
Il giorno della salita è necesario salire 1000 metri di dislivello in salita e 1300 in discesa. Essendo in quota, la salita sarà più impegnativa del normale. Dovresti essere in grado di salire con un buon ritmo 1200 metri a quote più basse. Una volta che percorri agevolmente almeno 400 metri di dislivello all'ora a basse quote, pause comprese, puoi considerarti sufficientemente allenatə. Questo è il livello minimo.
Purtroppo in alta montagna ci sono tempi e tappe da rispettare. Si parte molto presto al mattino dal rifugio perchè la neve ha rigelato durante la notte e i ponti sui crepacci sono più sicuri. È anche necessario scendere velocemente, perchè il caldo estivo fa degenerare la neve e rende tutto più rischioso. Inoltre è frequente che il meteo peggiori nel pomeriggio. Quindi c'è una deadline di sicurezza oltre la quale, se si è molto lenti, si deve per forza tornare indietro anche se non si è arrivati in cima.
Un buon modo per capire il tuo livello di fitness è stabilire quanto si discosta il tuo tempo di percorrenza rispetto a un qualsiasi cartello di indicazione dei tempi su un sentiero. In genere questi cartelli stabiliscono i tempi per una passeggiata tranquilla e sono ampiamente sovrastimati. Facciamo un esempio: se un cartello mi dice 4 ore per arrivare al rifugio, dovrò impiegarne non più di 3 /3:15. Se impiego 4 ore o più, allora non sono abbastanza allenato per affrontare salite di alta montagna. Questo è un buon modo per capire che devi allenarti sulla velocità prima di approcciarti alla quota.
La corsa o la bici sono un buon modo per allenarti, in media tre volte a settimana. Ricorda però che le sessioni di allenamento di solito sono brevi, dalla mezz'ora alle 1/2 ore. Le giornate in montagna invece sono molto lunghe, e i tempi di lavoro notevoli, arrivando ad essere anche di 8-10 ore. Perciò è importante che ogni tanto alleni questo tipo di sforzo, fisico e mentale, con lunghi trekking a ritmi veloci.
Purtroppo se si è su ghiacciaio nessuno può tornare indietro da solo e se qualcuno vuole scendere tutti dovranno rientrare. Se hai un ritmo molto veloce e non vuoi aspettare o se sei particolarmente lentə e rischi di far tornare indietro tutto il gruppo considera di prendere la guida da solə.
No. La guida alpina non ha l'obbligo del risultato, ma di riportarvi a casa incolumi. E' garante della vostra sicurezza e prende le decisioni più adeguate a tal fine.
La salita richiede un ottimo allenamento fisico, ma tecnicamente la via è semplice e la guida ti metterà in condizioni di affrontare le parti tecniche di attraversamento dei crepacci e il ripido traverso finale in elevata sicurezza. Di solito riescono tutti senza avere nessuna esperienza né di cramponage, né di arrampicata.
Sì, ci sono tratti ripidi su ghiacciaio, attraversamenti vicino a crepacci e un breve pendio ripido poco sotto la capanna Margherita. Non lo diciamo per scoraggiarti, ma queste situazioni di esposizione sono anche la cifra di questo genere di salite: fa tutto parte dell'esperienza ed è il suo bello. Sarai sempre legatə e assicuratə dalla guida senza correre rischi, pertanto ti suggeriamo di goderti queste inusuali emozioni.
Sì, consigliamo di salire su montagne a quote elevate nelle due settimane precedenti la salita alla capanna Margherita. Un paio di cime di almeno 3000 metri, in due occasioni distinte, potrebbero essere l'ideale. L'acclimatazione è un adattamento naturale del fisico durante il riposo nei giorni successivi all'attività e alla permanenza in quota. La produzione di globuli rossi aumenta e per una decina di giorni il vostro corpo sarà meno sotto stress per la mancanza di ossigeno.
La guida controllerà le previsioni a partire da due giorni prima della salita e comunicherà la fattiblità della salita secondo il meteo. Le previsioni non sono affidabili troppo in anticipo.
Essendo estate, salendo di quota può fare freddo come in inverno in pianura, quindi indicativamente 0°/-8°. Non portare vestiti da sci, farà troppo caldo perché sarai sempre in movimento! Meglio preferire sempre cose sintetiche e o di piuma d'oca (a parità di peso sono più termiche e comprimibili), niente cotone o lana. Riempire troppo lo zaino non farà altro che rallentarti la salita a causa del peso.
In genere si fa colazione attorno alle 4:00 del mattino. L'orario potrebbe variare a seconda della stagione, temperature e possibili precipitazioni previste. A giugno si parte prima rispetto a settembre perchè ci sono più ore di luce a disposizione (se partissimmo troppo presto a settembre, faremmo troppa parte del percorso al buio).
Le pause sono sempre pochissime, due/tre circa. Tieni conto che si sale legati insieme e se si ferma qualcuno si fermano tutti. Per assicurarsi di non essere troppo lenti e compromettere la salita è importante coordinare e accorpare le pause per gestire i bisogni vari (cibo, acqua, vestiti, etc.).
Quello che più ti piace. In genere si mangiano cose veloci come frutta secca, barrette e gel energetici. È sempre bene tenere qualcosa in tasca, in modo da mangiare qualcosa al volo durante le pause. Si beve acqua, o anche cose calde, ma ricorda che il thermos...pesa!
In montagna il percorso si misura in metri di dislivello, ovvero la differenza di quota tra il punto di partenza e quello d'arrivo, considerando anche l'aumento sul totale in caso di discese lungo il percorso. Si tiene inoltre in considerazione solo il dislivello positivo (D). Un'uscita che prevede una salita di 900 metri e una corrispettiva discesa, per esempio, sarà indicata come un'uscita di 900 m (900 D) e non di 1800 m. La lunghezza del percorso di un'uscita in chilometri viene chiamata sviluppo, e si evidenzia solo se è particolarmente lungo (poiché segnalerebbe un guadagno di quota particolarmente lento dato da pendenze modeste o presenza di saliscendi).
L’età minima dipende dall’attività e dal livello di difficoltà. Per attività come ferrate, trekking, arrampicata e canyoning, i minori sono generalmente benvenuti, purché accompagnati da un adulto. Di solito, consigliamo che i ragazzi abbiano almeno 15 anni per le attività, ma ci sono attività pensate per famiglie con bambini più piccoli, fino a campi estivi per i soli bimbi dai 9 ai 12 anni. Per attività come l’alta montagna, lo scialpinismo e il freeride sono necessarie una certa resistenza fisica e maggiori capacità tecniche. Contattaci per maggiori dettagli sull’età e sui requisiti specifici per ogni attività.
Per vivere al meglio l’esperienza in natura, è importante portare con sé attrezzatura adeguata. In generale, ti consigliamo di portare:
Assolutamente sì! Offriamo attività per tutti i livelli di esperienza, dai principianti agli esperti.
Indipendentemente dal livello, il nostro obiettivo è farvi sentire sicuri e coinvolti. Ogni uscita è pensata per rispondere alle tue esigenze e per farti divertire senza rischi.
Per prenotare una delle nostre attività, puoi farlo direttamente sul sito o contattarci via email, whatsapp o telefono. Ti invieremo tutte le informazioni necessarie per farlo e confermeremo la tua prenotazione.
Per quanto riguarda la cancellazione, trovi tutto a questo LINK.
Le condizioni meteo vengono monitorate in tempo reale e ti avviseremo tempestivamente se sarà necessario modificare l’itinerario o il luogo di svolgimento dell’attività. Se non fosse possibile partecipare a causa di condizioni meteo avverse, l’attività sarà riprogrammata in accordo coi partecipanti o rimborsata.
Guida Alpina Maestro di Alpinismo IFMGA
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