Le tue Guide Alpine in Emilia Romagna, Liguria e Toscana
Uscita
€ 270 a persona
2 GG
4 x Guida
Medio ●●●○○
Immaginate di trovarvi sulla vetta più alta interamente in territorio trentino, con lo sguardo che spazia dal Brenta all’Adamello, fino al maestoso gruppo dell’Ortles-Cevedale.
La Cima Presanella, con i suoi 3558 metri, vi offre proprio questa esperienza entusiasmante. Questa ascensione di due giorni vi porterà attraverso paesaggi alpini incantevoli, ghiacciai scintillanti e una storia alpinistica ricca di fascino.
Pur essendo considerata una via “normale”, questa salita richiede una buona preparazione fisica e tecnica, regalando la soddisfazione di conquistare una cima amata dai trentini e ricca di storia alpinistica.
Il vostro viaggio inizia con un’escursione relativamente facile dal fondovalle al Rifugio Denza, situato a 2298 metri.
Questo primo giorno vi permetterà di acclimatarvi all’altitudine e di immergervi nell’atmosfera alpina, preparandovi mentalmente e fisicamente per la sfida del giorno successivo.
La vera avventura comincia prima dell’alba del secondo giorno: partendo dal rifugio, affronterete un dislivello di circa 1300 metri attraverso paesaggi glaciali incredibili.
Passeremo attraverso la Sella Freshfield, dove sarà necessario scendere il colle con l’aiuto di corde fisse, per poi raggiungere il versante sud della montagna attraverso il ghiacciaio.
Un lungo traverso diagonale vi condurrà infine alla vetta, dove sarete ricompensati con una vista panoramica a 360 gradi sulle Alpi circostanti. Durante l’ascensione, la vostra guida alpina vi fornirà preziose informazioni sulla storia della montagna e sulle tecniche di progressione su ghiacciaio. La discesa vi permetterà di consolidare le tecniche apprese e di godere ancora una volta degli spettacolari scenari che vi circondano.
L’obiettivo di questa ascensione alla Cima Presanella è offrire un’esperienza alpinistica completa e gratificante, adatta a chi desidera avvicinarsi all’alta montagna con una sfida impegnativa, ma accessibile.
Si mira a sviluppare le competenze tecniche necessarie per muoversi in sicurezza su terreno glaciale, migliorare la resistenza fisica e l’acclimatazione all’altitudine.
Attraverso questa esperienza, i partecipanti non solo conquisteranno una delle cime più significative delle Alpi italiane, ma acquisiranno anche una maggiore consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti in alta quota.
L’ascensione punta a instillare un profondo rispetto per l’ambiente montano, promuovendo pratiche di alpinismo sostenibile e sicuro. Alla fine dei due giorni, i partecipanti avranno non solo raggiunto la vetta più alta del Trentino, ma avranno anche arricchito il loro bagaglio di esperienze e competenze, preparandoli per future avventure nel mondo dell’alpinismo d’alta quota.
1° giorno: avvicinamento su facile sentiero fino al Rifugio Denza (2298m) faremo circa 400m di dislivello in meno di 2 ore.
2° giorno: dal rifugio passando per la Sella Freshfield e aggirando alcuni crepacci passiamo nel versante sud che con un lungo diagonale ci porta alla cima Presanella 3558m, compiendo un dislivello di circa 1300m.
Punto di ritrovo
Il punto di partenza è da Modena alle ore 8:00 del primo giorno. L’attività si svolge al Passo del Tonale, con avvicinamento al Rifugio Denza (2298m).
Normalmente stabiliamo dei punti di incontro lungo il tragitto autostradale per fare il viaggio assieme.
Clicca qui per il percorso: Link
La mezza pensione è prevista al Rifugio Denza. Per i pasti durante l’escursione, si consiglia di portare cibo energetico come frutta secca, barrette e gel energetici.
Il responsabile dell’attività è la Guida Alpina che accompagna il gruppo ed è assicurata con Assicurazione Professionale obbligatoria di Responsabilità Civile contro Terzi per un massimale di 10 Milioni di € che copre esclusivamente l’attività professionale.
Sono coperte dall’assicurazione della Guida Alpina le spese di soccorso e recupero.
Il giorno della salita è necesario salire circa 1300 metri di dislivello in salita e 1800 in discesa. Il tragitto ha anche parecchio sviluppo in chilometri percorsi a piedi. Essendo in quota, la salita sarà più impegnativa del normale. Dovresti essere in grado di salire con un buon ritmo 1600 metri a quote più basse. Una volta che percorri agevolmente almeno 400 metri di dislivello all’ora a basse quote, pause comprese, puoi considerarti sufficientemente allenatə. Questo è il livello minimo.
Purtroppo in alta montagna ci sono tempi e tappe da rispettare. Si parte molto presto al mattino dal rifugio perchè la neve ha rigelato durante la notte e i ponti sui crepacci sono più sicuri. È anche necessario scendere velocemente, perchè il caldo estivo fa degenerare la neve e rende tutto più rischioso. Inoltre è frequente che il meteo peggiori nel pomeriggio. Quindi c’è una deadline di sicurezza oltre la quale, se si è molto lenti, si deve per forza tornare indietro anche se non si è arrivati in cima.
Un buon modo per capire il tuo livello di fitness è stabilire quanto si discosta il tuo tempo di percorrenza rispetto a un qualsiasi cartello di indicazione dei tempi su un sentiero. In genere questi cartelli stabiliscono i tempi per una passeggiata tranquilla e sono ampiamente sovrastimati. Facciamo un esempio: se un cartello mi dice 4 ore per arrivare al rifugio, dovrò impiegarne non più di 3 /3:15. Se impiego 4 ore o più, allora non sono abbastanza allenato per affrontare salite di alta montagna. Questo è un buon modo per capire che devi allenarti sulla velocità prima di approcciarti alla quota.
La corsa o la bici sono un buon modo per allenarti, in media tre volte a settimana. Ricorda però che le sessioni di allenamento di solito sono brevi, dalla mezz’ora alle 1/2 ore. Le giornate in montagna invece sono molto lunghe, e i tempi di lavoro notevoli, arrivando ad essere anche di 8-10 ore. Perciò è importante che ogni tanto alleni questo tipo di sforzo, fisico e mentale, con lunghi trekking a ritmi elevati.
Purtroppo se si è su ghiacciaio nessuno può tornare indietro da solo e se qualcuno vuole scendere tutti dovranno rientrare. Se hai un ritmo molto veloce e non vuoi aspettare o se sei particolarmente lentə e rischi di far tornare indietro tutto il gruppo considera di prendere la guida da solə.
No. La guida alpina non ha l’obbligo del risultato, ma di riportarvi a casa incolumi. E’ garante della vostra sicurezza e prende le decisioni più adeguate a tal fine.
La salita richiede un ottimo allenamento fisico, ma tecnicamente la via è semplice e la guida ti metterà in condizioni di affrontare le parti tecniche alla Sella Freshfield e sulla cresta rocciosa finale in elevata sicurezza. In questa parte di solito riescono tutti senza avere nessuna esperienza di arrampicata.
Sì, ci sono tratti ripidi su ghiacciaio, discesa e risalita di un tratto ripido con corde fisse, attraversamenti vicino a crepacci e una cresta finale abbastanza aerea. Non lo diciamo per scoraggiarti, ma queste situazioni di esposizione sono anche la cifra di questo genere di salite: fa tutto parte dell’esperienza ed è il suo bello. Sarai sempre legatə e assicuratə dalla guida senza correre rischi, pertanto ti suggeriamo di goderti queste inusuali emozioni.
Sì, consigliamo di salire su montagne a quote elevate nelle due settimane precedenti la salita al Gran Paradiso. Un paio di cime di almeno 3000 metri, in due occasioni distinte, potrebbero essere l’ideale. L’acclimatazione è un adattamento naturale del fisico durante il riposo nei giorni successivi all’attività e alla permanenza in quota. La produzione di globuli rossi aumenta e per una decina di giorni il vostro corpo sarà meno sotto stress per la mancanza di ossigeno.
La guida controllerà le previsioni a partire da due giorni prima della salita e comunicherà la fattiblità della salita secondo il meteo. Le previsioni non sono affidabili troppo in anticipo.
Essendo estate, salendo di quota può fare freddo come in inverno in pianura, quindi indicativamente 0°/-2°. Non portare vestiti da sci, farà troppo caldo perché sarai sempre in movimento! Meglio preferire sempre cose sintetiche e o di piuma d’oca (a parità di peso sono più termiche e comprimibili), niente cotone o lana. Riempire troppo lo zaino non farà altro che rallentarti la salita a causa del peso.
In genere si fa colazione attorno alle 3:30 del mattino. L’orario potrebbe variare a seconda della stagione, temperature e possibili precipitazioni previste. A giugno si parte prima rispetto a settembre perchè ci sono più ore di luce a disposizione (se partissimmo troppo presto a settembre, faremmo troppa parte del percorso al buio).
Le pause sono sempre pochissime, quattro circa, alcune sono obbligatorie per cambio di assetto. Tieni conto che si sale legati insieme e se si ferma qualcuno si fermano tutti. Per assicurarsi di non essere troppo lenti e compromettere la salita è importante coordinare e accorpare le pause per gestire i bisogni vari (cibo, acqua, vestiti, etc.).
Quello che più ti piace. In genere si mangiano cose veloci come frutta secca, barrette e gel energetici. È sempre bene tenere qualcosa in tasca, in modo da mangiare qualcosa al volo durante le pause. Si beve acqua, o anche cose calde, ma ricorda che il thermos…pesa!
In montagna il percorso si misura in metri di dislivello, ovvero la differenza di quota tra il punto di partenza e quello d’arrivo, considerando anche l’aumento sul totale in caso di discese lungo il percorso. Si tiene inoltre in considerazione solo il dislivello positivo (D). Un’uscita che prevede una salita di 900 metri e una corrispettiva discesa, per esempio, sarà indicata come un’uscita di 900 m (900 D) e non di 1800 m. La lunghezza del percorso di un’uscita in chilometri viene chiamata sviluppo, e si evidenzia solo se è particolarmente lungo (poiché segnalerebbe un guadagno di quota particolarmente lento dato da pendenze modeste o presenza di saliscendi).
L’età minima dipende dall’attività e dal livello di difficoltà. Per attività come ferrate, trekking, arrampicata e canyoning, i minori sono generalmente benvenuti, purché accompagnati da un adulto. Di solito, consigliamo che i ragazzi abbiano almeno 15 anni per le attività, ma ci sono attività pensate per famiglie con bambini più piccoli, fino a campi estivi per i soli bimbi dai 9 ai 12 anni. Per attività come l’alta montagna, lo scialpinismo e il freeride sono necessarie una certa resistenza fisica e maggiori capacità tecniche. Contattaci per maggiori dettagli sull’età e sui requisiti specifici per ogni attività.
Per vivere al meglio l’esperienza in natura, è importante portare con sé attrezzatura adeguata. In generale, ti consigliamo di portare:
Assolutamente sì! Offriamo attività per tutti i livelli di esperienza, dai principianti agli esperti.
Indipendentemente dal livello, il nostro obiettivo è farvi sentire sicuri e coinvolti. Ogni uscita è pensata per rispondere alle tue esigenze e per farti divertire senza rischi.
Per prenotare una delle nostre attività, puoi farlo direttamente sul sito o contattarci via email, whatsapp o telefono. Ti invieremo tutte le informazioni necessarie per farlo e confermeremo la tua prenotazione.
Per quanto riguarda la cancellazione, trovi tutto a questo LINK.
Le condizioni meteo vengono monitorate in tempo reale e ti avviseremo tempestivamente se sarà necessario modificare l’itinerario o il luogo di svolgimento dell’attività. Se non fosse possibile partecipare a causa di condizioni meteo avverse, l’attività sarà riprogrammata in accordo coi partecipanti o rimborsata.
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