Punta Dufour con guida alpina – 4.634 mt – Tre vie per la vetta

La terza cima delle Alpi è Punta Dufour, una delle numerose cime del massiccio del monte Rosa. Si può raggiungere in diversi modi:

  1. La via normale svizzera
  2. La via normale italiana
  3. La cresta Rey

La Punta Dufour è un traguardo più facile del Cervino, ma più difficile del Bianco, è una cima di grande bellezza ed estetica.

 

In vetta a Punta Dufour

Per una buona acclimatazione è necessario aver salito nel periodo antecedente alla punta Dufour, alcune montagne propedeutiche, come il Gran Paradiso, il Castore, o altri 4000 dell’arco alpino.

Perché salire la punta Dufour con Guida Alpina

Anche se la Guida si occuperà di gran parte degli aspetti organizzativi e della gestione complessiva della salita, sarai tu a dover salire. La Guida ti consiglierà, stabilirà il percorso, ti metterà al corrente dei pericoli presenti, stabilirà le misure per mantenere il rischio entro limiti accettabili, ti aiuterà a valutare la reazione del tuo corpo alla quota e alla fatica. Ti aiuterà a capire se è ora di rientrare o vale la pena tenere duro, se rallentare il passo o riposare. Raccoglierà le informazioni più recenti relative alle condizioni degli itinerari, farà le valutazione delle condizioni sul campo, raccoglierà, precedentemente alla salita, e costantemente durante la salita informazioni meteorologiche e prenderà le conseguenti decisioni.

Ma non basta!  Dovrai essere motivato e tenere duro, gestire la fatica, la carenza di ossigeno, il freddo. Dovrai porre attenzione ad ogni passo quando ti sarà richiesto. Dovrai sempre tenere gli occhi ben aperti ed informare la guida di qualunque condizione o situazione incompresa o che tu possa considerare rilevante. Dovrai continuamente ascoltare il tuo corpo e informare la guida sulle tue sensazioni. Dovrai restare concentrato quando la cima sarà ormai raggiunta e sarà il momento di scendere. Se, per questioni di sicurezza, ci saranno motivi per dover accelerare il passo, dovrai tenere duro, magari rinunciando a una sosta, o posticipando uno spuntino o un bicchiere di thé. 

Come vedi, la Guida ha molte responsabilità e tu ne hai altrettante. Salire in cima non è uno scherzo. La gioia e la soddisfazione non mancheranno.

Requisiti per la partecipazione

  • Essere in un buono stato di salute e normopeso
  • Avere buon allenamento aerobico e muscolare generale, specialmente degli arti inferiori
  • Praticare regolarmente attività sportiva
  • Avere almeno una precedente esperienza su una montagna superiore ai 4000 m
  • Saper usare i ramponi su terreno classico di neve e roccia
  • Avere nozioni elementari di arrampicata (grado III+)

1. VIA NORMALE ITALIANA

La via normale italiana per Punta Dufour passa da Punta Zumstein.

Il primo giorno si sale a Punta Indren a 3200 mt con gli impianti, con un breve avvicinamento si raggiunge capanna Gnifetti a 3600 mt dove si pernotta.

Con una partenza notturna strategica si sale su ghiacciaio per lo stesso percorso che porta a capanna Margherita.  Una volta giunti al colle Gnifetti si abbandona il percorso per la Margherita in favore della Punta Zumstein che sarà il pimo dei due 4000 della giornata.

Si scavalca la Punta Zumstein, il cui tratto idi cresta nevosa in discesa è particolarmente esposto e poi con percorso articolato di rocce e tratti di neve ci si porta in vetta Punta Dufour.

La discesa avviene per lo stesso itinerario a ritroso, dove, nei punti più ripidi, si effettuano un paio di calate in doppia.

Sebbene non siano presenti difficoltà tecniche elevate, è un percorso abbastanza impegnativo in quanto si svolge costantemente in alta quota. Inoltre, dovendo normalmente rientrare per la stessa via, ogni passaggio deve essere affrontato sia in salita che in discesa.

Questa salita è facilmente percorribile in due giorni. C’è però la dead line del 17:00 per prendere la funivia che ci riporta a valle. Nel caso non si fosse sufficientemente veloci bisogna considerare una seconda notte al rifugio con conseguenti costi supplettivi di pernottamento per sè e la guida e una maggiorazione del costo guida di 200 euro.

Punta Dufour
Punta Dufour – Sullo sfondo il colle dopo la discesa dalla Zumstein

 

Vantaggi Svantaggi
Buona parte del dislivello viene coperta con la funivia Percorso tecnico e articolato
Scarso affollamento Andata e ritorno dallo stesso itineraio
Normalmente possibile per diversi mesi Quota del rifugio elevata, sonno difficile
Si sale anche la Punta Zumstein Discesa dalla Zumstein verso la Dufour molto esposta

2. VIA NORMALE SVIZZERA

La via più facile per raggiungere la punta Dufour segue un lungo ghiacciaio e quindi un crestone misto con passi di facile arrampicata.

E’ la via con le minori difficoltà tecniche, anche se non banali. E’ molto lunga e quindi fisicamente impegnativa, paragonabile in questo senso alla normale italiana al Monte Bianco.

Il punto di appoggio per questo itinerario è il rifugio Monte Rosa Hutte che si raggiunge da Zermatt con lungo percorso su sentiero e lingue glaciali. 

Il primo giorno da Zermatt utilizzando la ferrovia a cremagliera del Gornergrat si raggiunge Rotenboden a 2800 mt, la penultima fermata. Da qui con un saliscendi molto panoramico si raggiunge la Monterosahutte a 2800 mt in circa 3,5-4 ore.

Il secondo giorno con partenza notturna, ci aspetta una lunga cavalcata di 1800 metri di dislivello.
Prima su rocce montonate, poi su detrito morenico, si raggiunge il ghiacciaio che ci porta alla cresta ovest. 
Questa cresta alterna passaggi su facili roccette a tratti di neve un po’ ripidi.

Il percorso della discesa sarà il medesimo della salita.

L’ultimo treno per scendere a Zermatt da Rotenboden è generalmente attorno alle 20:00. Quindi ci sarebbe il tempo per rientrare il secondo giorno, ma l’itinerio compreso del rientro potrebbe risultare molto lungo e faticoso. Se si è suffcientemente allenati è possibilissimo.
In caso si passi una seconda notte alla Monterosahutte è necessario aggiungere costi di pernottamento per sè e la guida e una maggiorazione del costo guida di 200 euro.

Punta Dufour
Punta Dufour – in salita cresta ovest

 

Vantaggi Svantaggi
Quota del rifugio relativamente bassa, buon sonno Andata e ritorno dallo stesso itinerario
Tecnicamente facile Giornata della vetta estremamente lunga –  Seconda notte al rifugio possibile
Normalmente possibile per diversi mesi Possibile affollamento

3. CRESTA REY

La cresta Rey sale a Punta Dufour attraverso un itinerario tracciato da Guido Rey, il forte alpinista torinese, nei primi anni del novecento.

Per raggiungere l’attacco è necessario scendere nel ghiacciaio del Grenz dal colle del Lys. Si risale poi il ripido pendio nevoso da cui si innalza lo sperone roccioso. La cresta si sviluppa poi su roccia ottima con passaggi di II e III grado e un passaggio di IV aggirabile.

Da Gressoney, tramite gli impianti di risalita di Stafal si raggiunge punta Indren. Da qui inizia un sentiero che in breve tempo ci porta al Rifugio Mantova. Un lungo percorso su ghiacciaio ci conduce al il rifugio Capanna Gnifetti dove pernotteremo.

Il secondo giorno partiremo molto presto dal rifugio per intraprendere la salita. Una volta raggiunta la vetta scenderemo dalla normale italiana, percorrendo così le due più belle creste sulla Punta Dufour.

Il modo migliore per affrontare questa salita è:

  • salire il mattino del primo giorno con gli impianti di risalita fino a Punta Indren a 3200 mt.
  • pernottare alla capanna Gnifetti
  • fare colazione alle 2:00 e partire non più tardi delle 2:45

Questa salita è facilmente percorribile in due giorni. C’è però la dead line del 17:00 per prendere la funivia che ci riporta a valle. Nel caso non si fosse sufficientemente veloci bisogna considerare una seconda notte al rifugio con conseguenti costi supplettivi di pernottamento per sè e la guida e una maggiorazione del costo guida di 200 euro.

Vantaggi Svantaggi
Itineraio ad anello  – Si sale dalla Rey e si scende dalla normale italiana Percorso tecnico e articolato
Buona parte del dislivello viene coperta con la funivia Quota del rifugio elevata, sonno difficile
Si sale anche la Punta Zumstein Possibile solo in alcuni mesi dell’anno
Scarso affollamento  

 

Difficoltà

Itinerario Difficoltà complessiva Dettagli
Normale Italiana AD- Cresta esposta, neve e ghiaccio fino a 45° e roccia fino al III
Normale Svizzera PD+ Cresta di media difficoltà su terreno misto
Cresta Rey D- Arrampicata su roccia con gli scarponi fino al IV

Prezzi

Sulle vie alla punta Dufour, ogni Guida Alpina può accompagnare al massimo due persone.

I prezzi nella tabella sottostante si intendono a persona

Itinerario 1 partecipante per Guida 2 partecipanti per Guida
Normale Italiana  1100 € 600 €
Normale Svizzera  1100 € 600 €
Cresta Rey 1200 € 750 €

La quota comprende

Accompagnamento della guida alpina

La quota NON comprende

Spese di viaggio, pernottamenti mezza pensione, mezzi di trasporto, impianti di risalita.
Spese della guida da dividere sui partecipanti.

Quando prenotare

Con almeno 2 mesi di anticipo

Meglio solo o in due

A parte la significativa differenza di costo, ci sono da considerare i seguenti aspetti

Svantaggi: necessariamente il gruppo deve adeguarsi al soggetto più debole, in termini di stato di forma, reazione alla quota, capacità tecniche, velocità di salita, che in definitiva significa raggiungere la vetta o rinunciare.

Vantaggi: progettare la salita alla Punta Dufour con un amico consente di condividere un programma di preparazione, condividere le fatiche e gli allenamenti e condividere la soddisfazione, ma magari anche la delusione.

Di conseguenza organizzare la salita alla Punta Dufour con un amico è una valida idea che permette di ridurre considerevolmente i costi; organizzarla con uno sconosciuto può facilmente comportare gli svantaggi, senza la consolazione dei vantaggi, per cui, sebbene sia possibile, non è una scelta consigliata…

Materiale necessario per salire la Punta Dufour con Guida Alpina

Abbigliamento adeguato, casco, imbraco, scarponi, ramponi in acciaio e piccozza classica in acciaio, occhiali da sole, crema solare, thermos, viveri da corsa per i pranzi.

Salite propedeutiche 

Come allenamento e preparazione ti consigliamo di partecipare alle nostre salite colletive sui 4000 facili delle Alpi come Gran Paradiso e Castore.

Corsi propedeutici

I nostri corsi di alpinismo invernale base e di alpinismo in alta montagna sono propedeutici per la salita della Punta Dufour.

E’ anche in programma?

Segui questo link per verificare quando la proponiamo a calendario

Contatti

Guide Alpine White&Blue

cell. +39 347 187 5566

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